L’Ipsia Barsanti di Massa Carrara indica una nuova via per illuminare questa Pasqua speciale

Almeno un lato positivo del dramma COVID-19 c’è: mai come in questa, purtroppo storica, primavera 2020 il cuore della solidarietà sta battendo forte, con nuove iniziative che si moltiplicano di ora in ora. Le infinite dimostrazioni di affetto, la forza e la creatività dei volontari, impegnati a trovare i modi più diversi per procedere con la distribuzione delle uova nonostante il lockdown, e la voglia di condividere la speranza, anche se chiusi in casa, sono un patrimonio che sicuramente darà ulteriore slancio e vitalità alla lunga lotta contro il Neuroblastoma.

Un bellissimo esempio di come la solidarietà porti altra solidarietà è quello dei ragazzi dell’IPSIA Barsanti di Massa Carrara, che hanno donato le loro Uova – l’Istituto partecipa da anni a “Cerco un Uovo Amico” – all’Associazione “Un cuore e un mondo”, che a sua volta le ha regalate allo staff infermieristico e ai bambini degenti dell’OPA, Ospedale del Cuore di Massa.

Approfondiamo la bella notizia con la Professoressa Micol Mosti, insegnante di sostegno presso l’Istituto toscano e coordinatrice della raccolta.

Professoressa, come siete entrati in contatto con l’Associazione?

Mi occupo della raccolta della beneficenza promossa dall’Associazione NB da circa 5 anni. Prima di me era referente una collega, Ornella Fermi, coordinatrice del gruppo docenti di sostegno, oggi in pensione. Quando ho iniziato a insegnare al “Barsanti” sono venuta a conoscenza dell’iniziativa e ne ho preso parte. Poi mi sono offerta di portarla avanti. Il sodalizio tra la nostra Scuola e l’Associazione NB va avanti da diverso tempo.

Come è nata l’idea di donare le Uova all’Associazione “Un cuore e un mondo”?

La particolare situazione che stiamo vivendo ci ha indotto a pensare alle persone più esposte, a quelle, da sempre, più deboli. L’Associazione NB si occupa di bambini e qui, a Massa, abbiamo l’ospedale pediatrico, che accoglie famiglie e bambini da tutta l’Italia. Già prima che arrivassero le uova, una collega, Ilaria Ciuffi, insegnante di religione cattolica, aveva proposto di donarle all’Opa, l’Ospedale del Cuore. Ilaria è in contatto con l’Associazione “Un cuore, un mondo”, che opera all’interno della struttura sanitaria, e nel nostro istituto coordina spesso iniziative dei ragazzi, volte all’altruismo, supportata dalla nostra Dirigente, Prof.ssa Angela Langella. Anche in questo frangente la sua proposta ha avuto riscontro positivo.

Immaginiamo lei non fosse presente alla consegna, viste le restrizioni, ma ha avuto modo di conoscere le reazioni di infermieri e bambini che hanno ricevuto le Uova?

Ho incontrato solo Enrica Legname, responsabile della Onlus massese, per la consegna delle Uova. Entrambe con mascherine e a distanza di sicurezza. Confesso che farei fatica a riconoscerla! Ci siamo ripromesse di vederci, appena sarà possibile, per un contatto più “umano”.

Dalle foto che ci hanno inviato e dall’intervista rilasciata a “La Nazione” da Enrica e da Elisa Bertugelli, abbiamo appreso che è stata una bella sorpresa! Non credo se lo aspettassero!

Sappiamo quanto siano importanti per i bambini queste parentesi di “normalità”, quando si convive con la malattia, dentro gli ospedali. In questo tempo così strano, sospeso, abbiamo voluto regalare un po’ di dolcezza… anche ai grandi. Ai familiari e a tutti i professionisti, che ora più che mai, lavorano con grande dedizione e responsabilità.

La vostra Scuola è impegnata in altre iniziative legate all’Associazione NB?

Riceviamo newsletters sulle iniziative dell’associazione; speriamo di poter contribuire anche in futuro aderendo ad altri progetti.

Vorrei concludere con un pensiero ai ragazzi del “Barsanti”, perché sono loro i veri protagonisti della solidarietà. Ogni anno sono i primi a unirsi alla raccolta e anche questa volta non hanno perso l’occasione di volgere lo sguardo verso le persone meno fortunate. Inoltre vorremmo ringraziare tutti gli operatori dell’Associazione NB per la costante professionalità, la gentilezza e l’umanità che mettono nel loro lavoro. Con la speranza di essere un esempio per tutti.

Si, Prof. Mosti, i ragazzi dell’IPSIA Barsanti, hanno illuminato la Pasqua con un esempio che è di ispirazione ad altre scuole, a privati e ad aziende che, senza spostarsi dalle proprie case e dal proprio computer, possono fare un doppio gesto di grande generosità: per i bambini ammalati di tumore che nella ricerca ripongono la loro speranza per il futuro e per ringraziare lo staff di un ospedale della propria città, o di altre particolarmente impegnate nella lotta al Coronavirus.

Un enorme GRAZIE va, tra tutti, a Emanuele e Nadine, donatori da sempre vicini all’Associazione, che hanno donato ben 1.000 uova dell’Associazione NB all’Ospedale Galliera di Genova, in prima linea nella lotta al COVID 19!

All’Ospedale Galliera sono arrivate anche le uova donate da un’azienda di Brescia e le iniziative si stanno letteralmente moltiplicando: le Uova del Bambino con l’Imbuto sono arrivate all’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, a Susa e in altri ospedali piemontesi, al Gaslini di Genova … insomma grazie davvero a tutti per aver aderito con entusiasmo a questa proposta doppiamente solidale!

Visto che questo è un anno decisamente speciale, è speciale anche la Pasqua: certo, si è festeggiata il 12 aprile, ma, almeno per l’Associazione NB, continuerà, essendo simbolo di rinascita, fino alla fine dell’emergenza COVID-19. Se volete anche voi dare un segno di affetto a uno degli ospedali in prima linea, sostenendo al contempo i progetti di ricerca dell’Associazione potete ancora donare le nostre Uova!

L’Associazione Neuroblastoma penserà alla consegna, nel rispetto delle disposizioni governative, inserendo nel pacco un messaggio che informerà i destinatari della generosità di chi ha compiuto il gesto. Partecipare è molto semplice: basta contattare l’Associazione ed effettuare la donazione; ANB penserà poi a tutti gli aspetti organizzativi. Accorciamo le distanze! #distantimauniti

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere al seguente indirizzo: greta.granzini@old2.neuroblastoma.org.

Nelle foto: il momento della consegna agli infermieri dell’Opa delle Uova dell’Associazione Neuroblastoma e la Prof.ssa Mosti